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Il simbolo mitologico del Palio

 

Affinchè il Palio de li Normanni fosse identificabile con un elemento simbolico, è stata scelta una creatura mitologica ed esoterica tipica del medioevo che sintetizzasse in pieno l'epoca e la superstizione di quel periodo. L'attenzione è stata posta nella figura mitologica del Gallo Basilisco (altrimenti detta Coccatrice), nata dalla testa di Medusa decapitata. Come consuetudine, nel medioevo, l'esoterismo e la fede religiosa erano fortemente legate e diffuse nelle popolazionie spesso si univano in una sorta di religione parallela racchiusa nel fantasmagorico mondo della rappresentazione simbolica del bene e del male, come lo era quella dello ying-yang in oriente, o la stessa bandiera bipartita bianca e nera dei Cavalieri Templari (comunemente chiamata "Balzana"). Questi elementi simmetrici simboleggiavano le due forze opposte e complementari, cosmiche ed esoteriche, la lotta tra bene e male, cioè la dinamica che muove e governa il mondo. Il Gallo Basilisco infatti racchiude entrambi i concetti ed è costituito da due elementi mitologico-religiosi: Il Gallo è rappresenta il sorgere del sole, nascita di un nuovo giorno, indicato dalla fede cristiana come resurrezione di Gesù Cristo; il Drago, abitante delle profonditò della terra, è simbolo della notte e perciò della morte, assurto nella sfera esoterica come emblema degli inferi. Tra la molteplicità dei draghi esistenti è stata scelta la Viverna, tipico drago medievale italiano, il cui nome latino è Thyrus.

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